Riaperte le indagini su Matteo Pietrosanti, morto a 15 anni mentre giocava a calcio

Matteo Pietrosanti è morto intorno alle 18.50 del 3 marzo 2022 mentre giocava a calcio sul campo del Priverno (Latina). Il ragazzo, di ruolo portiere, si è accasciato al suolo all'improvviso alle 17.58 mentre stava difendendo la sua porta. Per 52 minuti sono stati effettuati tentativi di rianimazione, ma il giovane è morto tra le braccia della mamma, che era seduta sugli spalti ad assistere alla partita. "Capoccione", era il suo soprannome, aveva detto agli amici di essere stanco pochi minuti prima di perdere i sensi. Stando a quanto ricostruito, era affetto da una cardiopatia mai diagnosticata. A distanza di tre anni, la procura ha deciso di riaprire le indagini sul caso.
Le ipotesi sul ritardo dei soccorsi
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il primo defibrillatore è stato utilizzato alle 18,19, a distanza di venti minuti da quando il ragazzo si è sentito male. Era quello dei sanitari del 118 arrivati sul campo di gioco a bordo di un'ambulanza. Nei giorni successivi alla tragedia i carabinieri trovarono un defibrillatore funzionante e un altro scarico all'interno della sala medica dell'impianto sportivo. Secondo i familiari del ragazzo, Matteo si sarebbe potuto salvare se solo il defibrillatore a disposizione della struttura fosse stato utilizzato in tempo.
Le nuove indagini della procura
È per questo che la procura di Latina, accogliendo l'istanza presentata dagli avvocati della famiglia Pietrosanti, Daniela Fiore e Angelo Fiore, ha chiesto di riaprire le indagini. Il gip ha chiesto ai pm di "accertare l’eventuale sussistenza di un nesso causale tra la mancanza/mancato utilizzo (prima dell’intervento del 118) di un defibrillatore presso l’impianto sportivo dove si è verificata la morte". In altre parole occorre chiarire se l'utilizzo del defibrillatore in uso al campo da gioco avrebbe potuto salvare la vita a Matteo. C'è stato un ritardo nei soccorsi? Questo dovranno tentare di stabilire gli inquirenti nei prossimi tre mesi.